Padova, 7 ottobre 1924. – Fra Placido scrive ai familiari

Padova, 7 ottobre 1924. – Fra Placido scrive ai familiari

per comunicare loro che di lì a poco emetterà la professione religiosa. Ancora una volta manifesta con convinzione la felicità per la scelta fatta e mostra di aver compreso mirabilmente i capisaldi della vita consacrata. Colpisce anche la profezia del suo “martirio”!

Padova 7-10-1924

Carissimi!

Venerdì 10 Ottobre è la data tanto desiderata ed ormai raggiunta.

Mancano appena 2-3 giorni ed io alla tomba di Antonio di Padova emetterò con altri sette dei miei compagni la Professione religiosa, giurerò nelle mani del Superiore d’osservare la Regola del Serafico Padre S. Francesco, stringendomi con tre voti: d’Ubbidienza, Povertà e Castità.

L’anno di prova l’ho passato bene e sono stato giudicato dai Padri come capace d’osservar questo grande peso con la grazia di Dio e con la mia cooperazione, e perciò ammesso alla Professione.

Potete credere se sia contento. Ho sempre pensato a questo giorno che credevo lontano ma con grande mia gioia è arrivato. Grande è il peso ma più grande il guiderdone che il Signore preparava ai suoi servi che lasciano tutto, per seguirlo tutti i giorni della vita portando la sua croce.

La religione è un peso ma un peso leggero, un peso che non si stanca mai di portarlo ma che sempre più innamora l’anima verso maggiori sacrifici fino anche a dare la vita per la difesa della fede e della Religione Cristiana, fino a morire tra tormenti, come i martiri del cristianesimo in terre lontane e straniere.

Quest’anno (1924) voi lo sapete è il VII° centenario dell’impressione delle SS. Stimmate del S. P. S. Francesco e qui a Padova s’è voluto commemorare questo grande avvenimento con funzioni splendide e basta che leggiate il Messaggero lo vedrete subito. A ragione di queste feste abbiamo incominciato gli Esercizi Spirituali Domenica 21 Settembre ed ecco perché non ho potuto scrivervi prima sarà stata un poco di negligenza ma perdonatemi. Non so se appena professato andremo subito a Camposampiero ma arrivato non mi dimenticherò di scrivervi come è stata la festa e tutto. Voi intanto pregate per me affinché il Signore non manchi mai colla sua grazia e che possa sempre perseverare a quello che sto per promettere, e sia veramente un religioso secondo il cuore di Dio e come lo desidera la Religione (l’Ordine Religioso) ed i miei Superiori. Pregate!

Ricevete i saluti da tutti ma specialmente da fr. Egidio che sempre vi ricorda. Io pertanto ringrazio Nina che m’ha augurato l’onomastico in nome di tutti e le raccomando d’essere sempre buona e così i fratelli.

Saluto poi zia Michizza e Maria e Nicola perché so che mi ricordate sempre e mi volete bene.

Pregando per tutti e ringraziandovi mi dico il vostro

Devotissimo figlio

fr. Placido M. Cortese