TESTIMONE ELOQUENTE
Memoria diffusa del Venerabile Placido Cortese

TESTIMONE ELOQUENTE
Memoria diffusa del Venerabile Placido Cortese

La prima metà del 2022 ci lascia una testimonianza viva del nostro “Martire della carità e del silenzio”. Un intreccio dinamico di eventi, luoghi e persone hanno acceso i riflettori sulla figura di Padre Placido, che si rivela sempre più un “gigante” per la sua vita virtuosa e per le scelte compiute con coraggio, superando ostacoli di ogni genere, in nome di quella “caritas Christi” alla quale sempre si ispirò nel suo agire.

Non fu facile! Guidato, però, dallo Spirito che illuminava la sua coscienza, seppe compiere alcune scelte di campo, superando se stesso, andando oltre il comune sentire, non tenendo conto delle contrarietà e diffidenze causate dalle sue iniziative, avendo sempre a cuore il primato della persona in difficoltà da soccorrere, chiunque essa fosse. E questo fino alle estreme conseguenze, pagando di persona: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” (Gv 15,12-13). Padre Placido ha saputo onorare con totale dedizione la parola del Vangelo! D’altra parte la “caritas Christi” evocata dall’apostolo Paolo nella seconda lettera ai Corinzi (cfr. 2Cor 5,14) e vissuta dal nostro Venerabile, è quell’amore che portò Gesù stesso a donare la sua vita per tutti, per salvare tutti.

25 APRILE 2022 – CHIESANUOVA, RICORDATA LA PRESENZA E L’OPERA DI PADRE PLACIDO CORTESE NELL’EX CAMPO DI CONCENTRAMENTO

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Chiesanuova, 25 Aprile 2022 – Galleria fotografica (Ph. Carla Silvestrin)

Nella festa della Liberazione si è rinnovato l’appuntamento annuale del folto gruppo di cittadini del quartiere Padova Ovest, per ripercorre i luoghi che compongono l’Itinerario della memoria, avendo sempre come punto di partenza il Cippo dedicato a Padre Placido. La presenza – oltre ad altre autorità istituzionali locali – del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, e del Rettore della Basilica del Santo, Padre Antonio Ramina, ha reso particolarmente solenne questo momento. Dopo la deposizione di una corona d’alloro, i saluti del Sindaco, del Rettore del Santo e del Parroco di Chiesanuova Don Pierpaolo Peron, il Vicepostulatore della causa, Padre Giorgio Laggioni, ha commemorato l’opera di carità profusa da Padre Cortese nel Campo di concentramento di Chiesanuova, in soccorso degli internati civili sloveni e croati. La sua fraterna presenza, accompagnata da gesti e iniziative di grande concretezza, ha portato sollievo in un contesto di privazioni, lesivo della dignità umana. A Padre Placido si possono applicare le suggestive parole che più tardi dirà un altro protagonista di quel travagliato periodo storico, il Padre David Maria Turoldo, dei Servi di Maria (1916-1992), teologo, filosofo e scrittore:

Il motto con cui abbiamo fatto la Resistenza era: ‘Non tradire più l’uomo’. Resistenza era la scelta dell’umano contro il disumano, quale presupposto di ogni ideologia e di ogni etica personale. Se nel campo morale la Resistenza significò la rivendicazione della dignità umana uguale per tutti, e il rifiuto di tutte le tirannie, nel campo politico la Resistenza significò la volontà di creare una società retta sulla collaborazione volontaria degli uomini liberi.

Padre David Maria Turoldo

Alla luce di queste parole, possiamo affermare che il nostro Venerabile Padre Placido Cortese si pone, a giusto titolo, tra i grandi difensori dell’uomo e della sua dignità, in quel tragico scenario che fu la seconda guerra mondiale, prima e dopo l’8 settembre 1943.