Capitolo 32: Nuova Pentecoste

Capitolo 32: Nuova Pentecoste

 

Nuova Pentecoste

Genti d’ogni nazione erano accorse a Roma per la Crociata indetta dal Pontefice. Egli rivolge un giorno la parola e quale non fu la meraviglia di tutti nel sentire la parola di Dio da ognuno nella sua propria lingua.

Dopo la sosta a Roma egli è di nuovo a Padova. Solo nel maggio del 1230 interviene al Capitolo Generale d’Assisi, celebrato per la traslazione della salma di San Francesco dalla chiesa di San Giorgio alla splendida Basilica innalzata dal genio e dall’amore di Frate Elia al Padre Serafico e voluta dal munifico Gregorio IX, amico dell’assisiate.

In questo Capitolo Antonio, desideroso di pace, rinunzia all’ufficio del provincialato. Fu però scelto dai capitolari per una missione delicata, insieme ad altri tre tra i più dotti frati, presso il Pontefice. L’amico di San Francesco, Gregorio IX, doveva con la sua autorità togliere certi dubbi sulla regola del Padre Serafico perché la grande moltitudine dei seguaci del Poverello potesse con pace di spirito camminare dietro le sue orme.

Nell’estate Antonio è di nuovo a Padova e qui rimarrà ormai sino alla morte.

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